La primavera ormai è passata
la pioggia, quando viene, è andata.
Povera Rossa fingi l'allegria del disco di dieci anni fa.
Sì, ma una mattina che pioveva, una mattina che pioveva,
i lampi e i tuoni litigavan forte, però si sentì cantar,
e i tuoni e i lampi litigavan forte, però si sentì cantar.
Venuta su a patate e lenti e gli occhi sempre sorridenti,
gli anni della sua bellezza, venti, e la Rossa è lì a cantar,
gli anni della sua bellezza, venti, e la Rossa è lì a cantar.
La faccia con i bigodini, il trucco fatto forse troppo in fretta,
la gola che si stringe per dispetto, la Rossa cominciò a cantar,
la gola che si stringe per dispetto, la Rossa cominciò a cantar.
Si fece un gran silenzio e posto, si fece buio come a mezzogiorno,
sparivano microfono e lustrini, la Rossa cominciò a cantar,
sparivano microfono e lustrini, quando la Rossa cominciò a cantar.
Poi lei si lasciò impallidire e poi le venne da morire,
e poi fu come andare in fondo al mare, finché l'applauso non finì,
e poi fu come andare in fondo al mare, finché l'applauso non svanì.
La primavera è anche passata, la pioggia, guarda, strano... sì è fermata,
mia bella Rossa dammi l'allegria del disco di dieci anni fa,
mia bella Rossa dammi l'allegria del disco di dieci anni fa....